Tra poche ore, sistemi di bordo e meteo permettendo, SpaceX punta a lanciare la sua missione di collaudo numero nove (Volo-9), che dopo i due fallimenti avvenuti all’inizio dell’anno potrebbe essere quello decisivo e dovrebbe avvenire dal sito di test Starbase vicino alla spiaggia di Boca Chica, nel sud del Texas.
Come suggerisce il nome, questo sarà il nono volo di prova del gigantesco razzo di Elon Musk, ma sarà il primo a tentare di riutilizzare il gigantesco booster Super Heavy, il primo stadio di Starship. Ricordiamo che i voli numero 7 e 8, rispettivamente accaduti a gennaio e marzo, SpaceX aveva riportato con successo il suo booster Super Heavy sulla Terra, ma lo stadio “Ship” del razzo si era guastato poco dopo il decollo.
Ora la società ci riprova, ma al momento in cui scriviamo non ha ancora indicato l’esatta finestra temporale specifica per il volo, il che potrebbe collocare il lancio in qualsiasi momento tra le 19:30 e le 20 ora del Texas, ovvero tra l’una e le due del mattino in Italia. Intanto le autorità locali dell’area intorno alla base di Boca Chica hanno annunciato la chiusura delle strade fino al 29 maggio, suggerendo possibili rinvii delle operazioni.
Dal punto di vista tecnico, dopo il volo 7, questo primo stadio ha visto la sostituzione di quattro dei suoi 33 motori “Raptor” e diverse modifiche ai sistemi di controllo dei parametri di volo, quelli che in passato avevano procurato falsi allarmi.
Il gigantesco razzo, una volta assemblato, è lungo circa 122 metri ed è progettato per essere completamente riutilizzabile e consentire viaggi in orbita terrestre bassa, sulla Luna (la Nasa lo ha scelto per far atterrare gli astronauti di Artemis nel 2027) e, infine, in futuro per raggiungere Marte.
Il lancio del Volo 9 sarà come sempre trasmesso in diretta nel webcast gratuito dalla mezzanotte di oggi, a partire da 30 minuti prima del decollo. Il sito NASASpaceFlight.com offrirà invece il proprio live streaming su YouTube e includerà un programma pre-lancio con immagini del rifornimento e della preparazione del go-volo.
Si prevede che la missione duri poco più di un’ora; i tecnici sperano di replicare la traiettoria del suo predecessore, il Volo 8 effettuato a marzo, prima che quella missione si concludesse con un fallimento.
In un comunicato ufficiale SpaceX ha descritto questa missione: “Lo stadio superiore della Starship sarà nuovamente dedicato a molteplici scopi tra cui il dispiegamento di otto simulatori Starlink di dimensioni simili ai satelliti Starlink di prossima generazione; questi saranno sulla stessa traiettoria suborbitale della Starship e si prevede che si disattiveranno al momento dell’ingresso nello spazio. È prevista anche la riaccensione di un singolo motore Raptor durante il volo spaziale per la correzione della traiettoria. Ma questa volta il booster Super Heavy non tenterà di tornare al suo sito di lancio per essere catturato dalle gigantesche bacchette della rampa Mechazilla, ma tenterà un atterraggio morbido nel Golfo del Messico e verrà disperso in mare.”
Circa un’ora e un quarto prima del lancio il direttore di volo controllerà il carico di carburante, quindi a T-0:51:37 inizierà del carico di ossigeno liquido seguito a T-0:45:20 dal carico di metano liquido per la Starship. A T-0:35:52 sarà la volta del caricamento di ossigeno liquido per il Super Heavy e a T-00:19:40 comincerà il raffreddamento dei motori Raptor.
Quando mancheranno tre minuti e venti secondi, il rifornimento dell’astronave dovrà essere completato. A quel punto il conto alla rovescia sarà di 30 secondi, mentre il “Go Volo” del direttore di lancio sarà a T-10 secondi. L’avvio della sequenza di accensione dei Raptor avverrà tre secondi dopo (T-7 secondi) e quindi ci sarà il Liftoff, ovvero il decollo.
Il booster di questo test tenterà anche diversi esperimenti di volo per raccogliere dati sulle prestazioni reali su futuri profili di missione; ciò avverrà mentre è in traiettoria verso un punto di atterraggio al largo del Golfo del Messico.
Se tutto va bene, il booster Super Heavy del Volo 9 dovrebbe atterrare nel Golfo del Messico poco meno di sette minuti dopo il lancio, con il test di dispiegamento del carico utile circa 18 minuti dopo il decollo e l’atterraggio della Starship nell’Oceano Indiano circa 66 minuti dopo l’inizio del volo.