Il grande venerdì dello sport italiano sta arrivando. A Oslo l’Italia di Spalletti gioca una partita decisiva per la qualificazione al Mondiale del 2026, a Parigi le semifinali del Roland Garros vedono in campo i nostri migliori tennisti, Yannick Sinner e Lorenzo Musetti, con la speranza di ritrovarli domenica in finale. Il tennis di oggi è soprattutto nella sfida a distanza tra il nostro Sinner e lo spagnolo Alcaraz. Tutti sono convinti che per i prossimi dieci anni saranno loro due i protagonisti assoluti in giro per il mondo. Ma a Parigi un bel pezzo di gloria se la sono presa anche Lorenzo Musetti e Nole Djokovic, due che regalano spettacolo puro agli appassionati. La carriera di Lorenzo è in piena ascesa, gli manca ancora l’acuto che faccia capire a tutto il circuito che può stare ai primissimi senza difficoltà.
Giocherà contro Alcaraz che è il re della terra rossa e lo ha battuto a Montecarlo e Roma. Brutta cosa l’abitudine a perdere, da Musetti ci si aspetta che sul palcoscenico più prestigioso, quello di Parigi, rovesci il pronostico e batta finalmente lo spagnolo. Con quel braccio meraviglioso e magari trovando quella continuità e quella voglia di vincere che sono il marchio di fabbrica di Alcaraz. E poi c’è il fascino meraviglioso di Nole Djokovic, l’immortale che a 38 anni si guadagna la cinquantunesima semifinale Slam in carriera e ha ancora voglia di aggiungere un grande trofeo al suo pazzesco palmares. Nole sfida Sinner che ad ottobre lo ha battuto nettamente e dopo quel match il serbo ammise che Yannick era a un livello superiore. Ma questo non vuol dire che non tirerà fuori tutto il suo orgoglio per l’ultima zampata. Parigi evoca dolcissimi ricordi per Nole che sulla terra rossa del Roland Garros ha vinto anche la medaglia d’oro olimpica lo scorso anno.