Il 3 giugno, in occasione del World Bike Day, il mondo rende omaggio a una compagna silenziosa e fedele: la bicicletta celebrando il gesto tanto semplice quanto rivoluzionario del salire in sella. Due ruote, una catena, un manubrio. Eppure, dietro a questo meccanismo essenziale si nasconde una delle invenzioni più straordinarie della storia umana. Non solo mezzo di trasporto, ma simbolo di libertà, resistenza, equilibrio. Un invito a rallentare o a correre, a perdersi o a ritrovarsi. A scegliere un’altra via.
Fin dal suo arrivo nelle città e nei villaggi dell’Ottocento, la bicicletta è stata sinonimo di possibilità. Si narra che nei piccoli borghi europei fosse chiamata “la macchina della speranza”, perché permetteva per la prima volta a donne, bambini e lavoratori di muoversi senza dover chiedere un passaggio o dipendere da orari. In alcune zone rurali della Francia, ai tempi della guerra, era nascosta sotto i letti durante le retate: simbolo di fuga, ma anche di resistenza civile.
C’è chi giura che pedalare nelle notti d’estate possa scacciare i pensieri neri: una sorta di purificazione emotiva, tramandata come consiglio tra generazioni. In Giappone, invece, una leggenda metropolitana racconta che ogni volta che una persona impara a pedalare senza mani, un kami—uno spirito naturale—sorride. E in Africa occidentale, la bici viene ancora oggi decorata durante particolari cerimonie come portafortuna per il raccolto: ogni pedale una benedizione.
Non sorprende che intorno alla bici si siano stratificati così tanti significati, perché il corpo, quando pedala, si mette in ascolto. Il battito si sincronizza con il ritmo del paesaggio, il respiro si fa presente, la mente si svuota. È benessere, ma anche meditazione in movimento. I benefici fisici sono noti: pedalare rafforza il cuore, tonifica i muscoli, migliora la circolazione, riduce lo stress. È uno degli sport più accessibili al mondo, adattabile a ogni età, capace di unire l’attività fisica alla gioia di un panorama che cambia.
Ma c’è di più. La bici insegna l’equilibrio, nel senso più profondo. Per non cadere, bisogna avanzare. È un mantra esistenziale travestito da regola fisica. E proprio per questo, ogni volta che qualcuno sceglie di andare in bicicletta, compie un piccolo atto rivoluzionario. Si prende cura di sé e del mondo, in modo semplice, lento, sostenibile.
Il World Bike Day è l’occasione perfetta per riscoprire tutto questo. Per mettersi in viaggio—che sia lungo, breve, solitario o condiviso—e lasciarsi guidare dalle ruote verso luoghi dove la bici è molto più di un mezzo: è uno stile di vita.
Abbiamo selezionato per voi una serie di mete imperdibili, bike-friendly per godervi il mondo… pedalando.
Courmayeur, in sella ai piedi del Monte Bianco
Courmayeur Mont Blanc offre un’ampia gamma di esperienze per gli appassionati di mountain bike, con percorsi adatti a tutti i livelli di esperienza: tra trail, tour in e-bike, percorsi panoramici e un pizzico di enduro, l’esperienza su due ruote sarà resa ancora più straordinaria dal contesto unico del massiccio del Monte Bianco. A cavallo tra Val Veny e Chécrouit si snoda una rete di itinerari pensati per far scoprire la montagna in modo dinamico e sostenibile, tra boschi, pascoli fioriti e paesaggi alpini mozzafiato. L’apertura estiva di alcuni impianti di risalita permetterà presto di esplorare il territorio in sella, con tracciati che includeranno flow trails ideali per migliorare la tecnica in discesa, varianti dal gusto enduro dedicate agli amanti dell’adrenalina e sentieri naturali, oltre a itinerari più semplici e accessibili a tutti.
Barga in bicicletta: un’avventura tra natura e bellezza
Il Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa non è solo un luogo dove rilassarsi e rigenerarsi, ma anche il punto di partenza perfetto per scoprire le meraviglie della Valle del Serchio su due ruote. Immerso in un parco di 600 ettari, nel cuore della campagna lucchese, il resort è un vero paradiso per gli appassionati della bicicletta, che qui trovano percorsi tra colline, borghi e panorami incontaminati. Approfittare del soggiorno per esplorare i dintorni in bicicletta significa vivere la Toscana in modo più autentico, pedalando tra stradine silenziose che conducono a scorci pittoreschi e piccoli paesi ricchi di storia, come la stessa Barga, uno stupendo borgo visibile dal resort. Che si tratti di un giro rilassato con la famiglia o di un’uscita più sportiva, ogni itinerario regala emozioni e un contatto diretto con la natura. Al ritorno, il comfort del resort accoglie i ciclisti con il calore della spa, la cucina toscana d’eccellenza e una vista impareggiabile sulle colline lucchesi. Un’esperienza che unisce benessere, attività all’aria aperta e scoperta del territorio.
Pedalata con snack: un’esperienza firmata Grand Universe Lucca
Il Grand Universe Lucca invita ospiti e visitatori a vivere un’esperienza autentica e rilassante con la sua proposta “Pedalata con snack”: un’occasione per scoprire la bellezza di Lucca e dei suoi dintorni su due ruote, assaporando al tempo stesso i profumi e i sapori della tradizione toscana. L’attività unisce il piacere della mobilità dolce con una pausa gastronomica pensata per valorizzare il territorio. Il servizio prevede il noleggio di biciclette direttamente dalla struttura: la prima ora è gratuita per i clienti dell’hotel, rendendo l’attività accessibile e conveniente. Per chi desidera prolungare l’esperienza, è possibile continuare il noleggio a € 4 per ogni ora aggiuntiva, oppure optare per il pacchetto giornaliero (oltre 5 ore) a € 20. Incluso nella formula giornaliera, gli ospiti riceveranno uno speciale sacchetto con snack tipici locali, perfetto per una sosta rigenerante lungo le mura o in uno dei tanti angoli verdi della città. Il contenuto riflette la ricchezza gastronomica della zona e include: schiacciata toscana fragrante, tramezzini freschi, il celebre buccellato lucchese, dolce simbolo della città, accompagnati da una bottiglia di vino di produzione locale da 37,5 cl e acqua minerale. Il tutto al prezzo complessivo di € 25 a persona. L’esperienza è disponibile su richiesta, con la possibilità di concordare giorno e orario in base alle proprie esigenze. Inoltre il 20 maggio il Giro d’Italia passa per Lucca, rendendo la città particolarmente animata e offrendo un’opportunità in più per esplorarla in bicicletta.
Dai campi di lavanda al Kirghizistan: i tour in bici firmati Evaneos
Con Evaneos, i viaggi in bici diventano esperienze immersive, guidate da esperti locali che conoscono ogni curva, ogni panorama e ogni sapore del territorio. In Italia, la Toscana offre itinerari tra Pisa e Siena, con tappe come San Gimignano, oppure la storica Via Francigena, perfetta per chi ama coniugare cultura e cucina. In Francia, si può attraversare la via della lavanda in e-bike per sette giorni, pedalando tra campi viola e villaggi medievali, oppure esplorare la Costa del Granito Rosa in Bretagna, ideale anche per le famiglie. In Portogallo si parte da Évora verso le scogliere dell’Atlantico, mentre in Croazia è possibile alternare bici e barca tra le isole della Dalmazia. Per i più sportivi, l’Islanda offre percorsi tra geyser e ghiacciai, mentre in Bhutan ci si misura con salite fino a 3.000 metri, e in Tanzania si parte per un safari in bicicletta nel parco di Arusha. Tra le esperienze più suggestive, il tour in mountain bike nel cuore del Kirghizistan attraversa paesaggi spettacolari: dal passo Too Ashu al lago Son Kol, fino alle gole Grigoriev e Semionovskoye, pedalando tra 30 e 40 km al giorno.
Vienna in bici, dalla Ringstrasse al Danubio
Pedalare a Vienna è la soluzione ideale per scoprire ogni angolo della città, oltre ad essere un’alternativa salutare ed ecologica al turismo tradizionale. Con oltre 1.600 chilometri di piste ciclabili, la capitale austriaca offre percorsi urbani e naturalistici per ogni esigenza. Il tracciato lungo la Ringstrasse consente di esplorare il cuore storico della città, passando dallo Stadtpark all’Università, attraversando alcuni dei luoghi simbolo come il Teatro dell’Opera, il Palazzo Imperiale e i musei gemelli. Tra le novità recenti, la riqualificata Argentinier Strasse valorizza la mobilità dolce con ampie corsie ciclabili. Per gli amanti delle lunghe distanze, la ciclabile del Danubio collega Vienna al Mar Nero attraversando l’Isola del Danubio e il Parco Nazionale Donau-Auen, con aree protette come il Lobau dove è possibile avvistare castori e aquile di mare. Il Prater, infine, è perfetto per una pedalata rilassata tra i viali alberati nel cuore verde della città.
Pedalate nella medina o in mountain bike sull’Atlante con Dar Darma Riad
Il concierge di Dar Darma Riad, storica maison nel cuore di Marrakech, propone itinerari in bici classica, e-bike, gravel o mountain bike, pensati per esplorare la città e i suoi dintorni. Il City Discovery Tour conduce alla scoperta della Medina tra monumenti e souk, mentre il Garden Tour attraversa gli splendidi giardini come Majorelle e Menara. Il Palmeraie Tour offre un’esperienza più tranquilla nella zona delle palme, ideale per pedalate rilassanti. L’Agafay Gravel Adventure porta tra le colline desertiche punteggiate da accampamenti berberi, con tracciati tecnici ma accessibili. Per i più avventurosi, l’High Atlas MTB Authenticity prevede salite fino a 2.000 metri, single track panoramici e incontri autentici con le comunità berbere dell’Alto Atlante, in un’esperienza che unisce sport, natura e cultura.
Tra deserti, montagne e oceano: alla scoperta dell’Oman in bicicletta
Scoprire il Sultanato dell’Oman in bicicletta è un modo stimolante e sostenibile per esplorare la straordinaria varietà paesaggistica e culturale del Paese. Dalle montagne dell’Hajar agli infiniti tratti desertici, fino alle suggestive strade costiere che si affacciano sull’Oceano Indiano, l’Oman regala itinerari ciclabili per ogni livello ed esigenza. Un esempio è il percorso ad anello da Riyam Park a Qurum Beach, che passa per il centro di Mascate: un itinerario di circa 84 km che richiede una buona preparazione fisica, ma ripaga con viste spettacolari sul mare e sulla città. Per chi invece cerca un’esperienza più breve ma altrettanto suggestiva, numerosi resort offrono tour guidati tra canyon e oasi, come quelli proposti dall’Anantara Al Jabal Al Akhdar Resort, a oltre 2.000 metri d’altitudine. La varietà del territorio, unita alla possibilità di esplorare luoghi remoti e ancora autentici, rende l’Oman una delle mete più sorprendenti per chi ama viaggiare in bicicletta.